Libertà di espressione
Un interessante riflessione di Roberto Saviano sulla libertà di espressione.
Solidarietà
“Nous somme tous Charlie”. Oggi al presidio al Consolato di Francia. Grazie a CGIL,CISL,UIL,ARCI,ANPI e Assostampa Toscana per l’organizzazione.
Charlie Hebdo
Mi sono piaciute le parole di Izzedin Elzir, presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche in Italia ed Imam di Firenze. In una intervista definisce l’attentato terroristico al Charlie Hebdo a Parigi, con 12 vittime, un attacco all’umanità, un attacco alla libertà, un attacco all’islam, un attacco alla libertà di pensiero. E’ un linguaggio che richiama valori universali e perciò lo condivido. Oggi alle 18 sarò in piazza Ognissanti per sostenere le idee di libertà.
Il té delle Befane
Di ritorno dal tè delle Befane ho scattato delle foto sul lungarno Serristori con la luna piena, la torre di Arnolfo e l’albero di Natale a Piazzale Michelangelo da piazza Poggi. Ultimi istanti delle feste che sono finite. Buon rientro.
La musica di Pino Daniele
Pino Daniele mi ha fatto capire e amare Napoli un po’ di più. Anche per questo continuerò ad ascoltare la sua musica e la sua voce.
Pride
Ho visto Pride. Dove si parla della lotta dei minatori al tempo della Thatcher, di un gruppo di gay e lesbiche che decide di impegnarsi nella solidarietà, di un’alleanza difficile e poi inevitabile, e della vita che non è solo pane ma anche rose. Film molto bello che racconta una storia vera, ma in alcuni passaggi le immagini perdono i contorni, come se le vedessi attraverso un vetro mentre fuori piove … e invece piovi tu.
Firenze in guerra
Come mi ero ripromessa il giorno dell’inaugurazione, sono tornata a Palazzo Medici Riccardi a vedere la mostra “1940-1944 Firenze in guerra”, con calma, immagine dopo immagine, video dopo video. La mostra, organizzata dall’Istituto Storico della Resistenza Toscana, resta fino al 6 gennaio, per cui avete ancora poche ore per prendervi le emozioni che dà. Ho rubato qualche immagine, un volantino, l’addio ad Aligi Barducci (Potente), i testi scritti sulle sagome di persone del tempo, solo per dare il senso dell’intensità …
Dibattiti decisivi
Vedo dai giornali che è partito un importante dibattito sul nome da dare alla FI.PI.LI. Il Nulla che avanza!
Capodanno senza Radetzky
Anche quest’anno sono stata al concerto di Capodanno della Scuola di Musica di Fiesole. Concerto bellissimo, tutti molto bravi, e una gradevole novità. Il concerto si è concluso con un pezzo di Gershwin e non con la … marcia di Radetzky, come purtroppo da un po’ di tempo avveniva su richiesta del pubblico. Non è stato un caso, e lo ha spiegato bene il direttore artistico della Scuola, ricordando che quella marcia fu scritta per cantare una vittoria militare contro italiani (Custoza, 1848, e il ritorno degli austriaci a Milano), e diventò uno dei simboli della reazione antirivoluzionaria ai moti del ’48. Che fosse proprio la marcia di Radetzky a concludere il concerto di Capodanno di Firenze non mi è mai andata giù.
Solo auguri
Niente bilanci, stasera solo Auguri. Per quelli che non hanno freddo ci vediamo in piazza.