Il dolore al collo
“Daniela, com’è andata sulla legge elettorale? T’ho vista alla tv, pochi secondi…”. “Babbo, ho fatto il mio dovere, ho detto come la pensavo.”. “Hai fatto bene. E il dolore al collo? Vieni, ti faccio l’iniezione di Voltaren.”
CONSIDERAZIONI (NON FINALI) SULLA NUOVA LEGGE ELETTORALE TOSCANA
Dopo la defatigante maratona consiliare sulla legge elettorale regionale, mi sono tornate le forze, e allora metto per iscritto le mie considerazioni.
Intanto, con le consigliere e i consiglieri regionali del PD Vanessa Boretti, Aldo Morelli, Gianfranco Venturi, Pier Paolo Tognocchi, Lucia Matergi, Fabrizio Mattei abbiamo fatto un comunicato-stampa che qui vi riporto per intero:
“Infine la nuova legge elettorale toscana è stata approvata, senza accettare emendamenti migliorativi che avevamo proposto (tranne sull’articolo 24: eliminazione dell’opzione per gli eletti in più circoscrizioni). Purtroppo dobbiamo constatare che l’accordo con Forza Italia era talmente blindato da impedire modifiche di assoluto buon senso, che avrebbero messo a riparo la legge da vizi di illegittimità costituzionale senza compromettere le cose buone che contiene e che anche noi abbiamo messo in luce nel dibattito. Leggi oltre →
LE DIECI DOMANDE AL MIO PARTITO SULLA RIFORMA ELETTORALE E LE (MIE) RISPOSTE
Attendo risposte alle “Dieci domande al mio partito” sulla legge elettorale toscana. Finora niente, e allora ripeto le domande, provando a darle io quelle risposte.
1. Perché il PD ha fatto, all’ultimo minuto, l’accordo con Forza Italia sulla legge elettorale regionale? Mia risposta: E’ una domanda a cui non so rispondere. Però so quali sono le risposte sbagliate. È sbagliato dire che non c’erano le condizioni per l’accordo con le altre forze consiliari, complessivamente più rappresentative di Forza Italia: quell’accordo era a portata di mano e io ne sono testimone. Bastava risolvere il problema delle soglie di sbarramento, problema minimo, visto che con un consiglio regionale di 40 consiglieri c’è già una soglia di sbarramento naturale al 2,5%. È anche sbagliato dire che Forza Italia è il secondo partito, il primo dell’opposizione, poiché è noto a tutti che il secondo partito, il primo dell’opposizione, è il M5S, oggi non rappresentato in Consiglio regionale. L’unico dato certo, sulla base dei risultati elettorali delle europee, è che Forza Italia da sola vale 4 seggi, mentre in coalizione con partiti che non raggiungono il 3% arriva a 7 seggi. A proposito, come è oggi evidente a tutti, le forze minori discutevano dell’entità del premio di maggioranza (nessuna di loro ha mai messo in discussione che un premio di maggioranza ci dovesse essere) solo perché chiedevano, giustamente, di essere trattate con un principio di uguaglianza, senza privilegiare l’una o l’altra nel riparto degli altri seggi. Leggi oltre →
LEGGE ELETTORALE TOSCANA, GLI EMENDAMENTI, IL REFERENDUM NEL PD, E QUALCHE ALTRA COSA SU CUI RIFLETTERE
1. La seduta del Consiglio regionale della Toscana sulla legge elettorale è stata fissata per il 9 e 10 settembre 2014.
2. E’ stato fissato il termine per la presentazione degli emendamenti alla proposta di legge 348/2014 (la trovate su http://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/pdl/2014/pdl348.pdf ). Con altri consiglieri e consigliere del Pd abbiamo predisposto alcuni emendamenti alla legge: soppressione del listino bloccato regionale (articolo 8); soppressione dell’opzione in caso di elezione in più circoscrizioni e elezione automatica nella circoscrizione in cui il candidato o la candidata risultano eletti con più voti (articolo 24). Io presenterò anche l’emendamento sulla modifica delle soglie di sbarramento (articolo 18). Sono pochi ma importanti emendamenti sui maggiori punti critici della legge che, se approvati, non solo la miglioreranno, ma la renderanno conforme a Costituzione, assicurando ai cittadini uguaglianza del voto e all’istituzione stabilità e autorevolezza. Altri emendamenti sono comunque volti ad attenuare (purtroppo non a escludere) i rischi di incostituzionalità, nell’ipotesi che le norme più importanti siano confermate (sopprimendo, ad esempio, la possibilità che ci si possa candidare sia nella lista regionale sia in due liste circoscrizionali).
3. Nel PD toscano c’è una iniziativa nuova, forse unica in Italia. Un gruppo di iscritte e di iscritti sta raccogliendo le firme per chiedere che il PD convochi un referendum deliberativo, aperto alle elettrici e agli elettori, per decidere la linea del partito sulla legge elettorale regionale. L’iniziativa è assunta sulla base dell’articolo 42 dello statuto del PD della Toscana, che prevede, appunto, che il 5% delle iscritte e degli iscritti può proporre l’effettuazione di referendum. I due quesiti sono questi:
Quesito n. 1 (Liste bloccate): Volete che la nuova legge elettorale della Toscana, ferme restando le garanzie per la parità tra uomini e donne, elimini tutte le liste bloccate, provinciali e regionali, di modo che siano gli elettori e le elettrici a scegliere direttamente tutti i consiglieri e tutte le consigliere regionali?
Quesito n. 2 (Soglia di sbarramento unica): Volete che la nuova legge elettorale della Toscana, fermo restando il premio di maggioranza per la coalizione vincente, preveda una soglia di sbarramento unica, al 3 per cento, come avviene nelle elezioni dei grandi comuni? Leggi oltre →
Una pagina per la riforma elettorale
Partecipare è, prima di tutto, conoscere: il merito delle questioni, le posizioni in campo, il dibattito. La riforma della legge elettorale toscana, che arriverà in Consiglio regionale a settembre, non fa eccezione, anzi. Allora, provo a fare la mia parte. Ho una pagina personale di Facebook ( Daniela Lastri – Politico), fatta a suo tempo per restare in contatto con persone che non potevo inserire tra gli amici (erano diventati 5.000, poi ho fatto un po’ di selezione …), e ho deciso di dedicarla nei prossimi giorni in gran parte a questo tema. Se vi interessa, usatela, basta metterci un “Mi piace”, non è detto che vi piaccia esteticamente o che la pensiate su tutto come me, ogni tanto ci andate e trovate di seguito un po’ di notizie e le cose che vado dicendo, ci mettete le vostre impressioni, mi date qualche consiglio. Ad alcuni di voi l’ho già chiesto, ma siete tanti e mi ci vuole un po’ di tempo a raggiungervi tutti; proverò anche a “sponsorizzarla”, secondo le regole di FB, in modo tale da coinvolgere più persone, ma voi – se l’argomento vi sembra importante – datemi una mano con i vostri amici. Non prometto nulla, solo il mio impegno a fare il possibile per dare alla Toscana una buona legge.
LE COSE IMPORTANTI, LA LEGGE ELETTORALE TOSCANA, LE DIECI DOMANDE AL MIO PARTITO
Quante sono le cose importanti che richiedono la nostra attenzione? Non dico quelle personali, che ognuno ne ha tante da tenere a mente, per età, condizione economica, vita familiare. Dico quelle pubbliche, che riguardano “noi insieme agli altri”, la nostra città, l’Italia di oggi, il mondo addirittura, cosicché a concentrarsi su di una sembra di far torto a tutto il resto. Ognuna di queste mille cose pubbliche richiede un’attenzione diversa, qui possiamo fare qualcosa di concreto, lì possiamo dare un contributo di idee, lì ancora possiamo partecipare a un movimento di opinione o fare un gesto di solidarietà.
Nei prossimi giorni verrà in discussione in Consiglio regionale la nuova legge elettorale della Toscana: ed è dunque il tempo per ciascuno di noi di dire quello che pensiamo, e agire perché siano fatte le scelte giuste. Il tempo non è un lontano domani, il tempo è ora. Dobbiamo dire e agire, anche se intorno a noi si moltiplicano le voci che ci suggeriscono di lasciar stare, ché in fondo di legge elettorale non si vive, ecchesarà mai farla così o colì, non muore nessuno, e via minimizzando. Ragionando a questo modo, di niente dovremo veramente interessarci, solo annusare, dire di sfuggita la nostra, e passare ad altro.
E invece no. La nuova legge elettorale della Toscana riguarda l’esercizio del primo diritto politico, il diritto di voto, la base della democrazia, il luogo della tensione tra le ragioni del governo e quelle della rappresentanza. Lì, nell’esercizio del diritto di voto, affidiamo una parte importante dei nostri concreti interessi, materiali, culturali, politici: se di questo non ci interessiamo, come possiamo dimostrare di avere a cuore tutto il resto? Leggi oltre →
RISPOSTA AL COMPAGNO FABIO INCATASCIATO. E DIECI DOMANDE AL MIO PARTITO
Ebbene sì: proprio io, che sono stata eletta nel 2010 nella lista bloccata regionale, critico apertamente l’accordo con Forza Italia sulla nuova legge elettorale. Sono contro la lista bloccata regionale mescolata alle preferenze delle liste circoscrizionali perché è un’aberrazione, una presa in giro di moltissimi elettori.
Fabio Incatasciato per due anni è stato d’accordo con me quando – con tutto il PD – dicevo NO alle liste bloccate, regionali o provinciali. Oggi ha cambiato idea, evidentemente i listini gli piacciono (la Repubblica, cronaca di Firenze, 17 agosto). Guai a contraddirlo. Se poi non piacciono a Daniela Lastri, che nella lista regionale fu eletta, apriti cielo! Come si permette la Lastri? Attenzione: Incatasciato non mi accusa di aver votato la legge toscana delle liste bloccate (tutte bloccate, regionali e provinciali), non può farlo, nel 2004 non ero consigliera; mi accusa di … essere stata eletta secondo quanto quella legge stabilisce. Sarebbe come dire: il Porcellum o l’Italicum possono essere criticati solo da quei parlamentari che con il Porcellum non sono stati eletti. Cioè da nessuno. Non replico a cose prive di senso, replico però all’insinuazione di aver io “utilizzato” nel 2010 la lista regionale “dei fortunati” per finire in consiglio senza … senza cosa? Che cosa c’erano nel 2010? I collegi uninominali? Le preferenze? No, cari miei, c’erano solo liste bloccate, regionali e provinciali. E però, si dice, il Pd fece le “primarie” e io e gli altri della lista regionale non le facemmo. Leggi oltre →
LA TOSCANA MERITA UNA BUONA LEGGE ELETTORALE, NON QUELLA DELL’ACCORDO CON FORZA ITALIA
Pubblico qui di seguito gli appunti che ho utilizzato nella Conferenza Stampa sulla legge elettorale – Firenze, 14 agosto 2014.
Sulla legge elettorale regionale c’è un po’ di confusione, proverò a chiarire qualcosa e a dire la mia opinione. In due parole, il mio ragionamento è questo:
- si poteva e si può ancora dare alla Toscana una buona legge elettorale, basta rimediare ad alcuni errori, sul listino bloccato regionale e sulle soglie d’accesso;
- gli errori non sono frutto delle posizioni assunte dal PD in due anni di discussioni; anzi quelle posizioni stavano per portare a un risultato molto buono;
- il vero errore è stato fatto all’ultimo momento da un PD che ha voluto ad ogni costo puntare sull’accordo con Forza Italia, sottovalutando gli effetti molto negativi e insostenibili delle regole che Forza Italia ha voluto;
- agli errori si può porre rimedio. Il tempo c’è, la maggioranza consiliare anche, basta avere il coraggio di volerlo. Leggi oltre →
Grazie
Felice dei messaggi di auguri che mi avete mandato, vi ringrazio tutti di cuore. Mi avete fatto compagnia, e anche se non sono riuscita a rispondere a tutti, a tutti ho pensato con piacere.
Settantesimo
Non potevo mancare ai 70 della Festa della Liberazione di Firenze. Così ho raggiunto piazza dell’Unità italiana, poi il corteo e infine Palazzo Vecchio. Ricordare la Liberazione mi fa sempre un grande effetto, è come sentire voci che dicono: “L’abbiamo fatta per voi, cercate di meritarla!”.