Solidarietà alle associazioni Lgbt
Questo è il comunicato che abbiamo fatto dopo l’adesione al presidio.
Lastri e Boretti (Pd): “Dalla parte di chi promuove la cultura della diversità”
“Solidarietà e sostegno alle associazioni Lgbt e a quelle di donne, che oggi hanno presidiato in via Cavour e in piazza San Lorenzo a Firenze, in occasione dell’incontro promosso dall’associazione “La Manif Pour Tous”, organizzato nell’auditorium di Palazzo Panciatichi (Firenze). Abbiamo preso parte anche noi al presidio non solo per esprimere la nostra vicinanza alle associazioni, impegnate quotidianamente nella promozione e nella difesa della cultura della diversità, ma anche per ribadire – perché crediamo ce ne sia davvero bisogno – quanto sia importante non creare o alimentare discriminazioni intorno a tutto quello che riguarda gli orientamenti sessuali delle persone. Questo significa contrastare atteggiamenti omofobi, di cui purtroppo anche le nostre cronache sono piene. Siamo convinte di essere in una Regione che da molti anni lavora per combattere ogni forma di discriminazione sia attraverso la nostra normativa in materia (vigente da oltre dieci anni) sia con progetti e iniziative nelle scuole, volte a sostenere una cultura dell’accoglienza e del rispetto delle scelte personali; valori alla base di una società civile, e sanciti dalla nostra Costituzione. Siamo dalla parte di chi ogni giorno lotta per l’affermazione di questi valori e a sostegno di quei progetti che introducono nel nostro sistema scolastico l’educazione di genere, contro ogni forma di stereotipo. La diversità dovrebbe diventare un elemento di ricchezza nella nostra società: è impensabile voltarsi dall’altra parte e guardare il futuro con il paraocchi del passato”.
Una vittoria clamorosa
La vittoria clamorosa del PD (tre milioni di voti in più di un anno fa), la sconfitta sonora di Grillo (doppiato dal PD), la decadenza irreversibile di Berlusconi. I numeri parlano chiaro. Non basta, a spiegarli, nemmeno l’astensione, la polarizzazione del voto e ragionamenti di questo tipo. Gli italiani vogliono un cambiamento importante, in Italia e in Europa, e il PD di Renzi ha interpretato questa volontà. Non capitava da anni. L’aria è più libera dagli insulti e dalla paura. Come sempre, nuove responsabilità incombono, ma giustamente oggi si festeggia. Buonissima giornata a tutti.
Al voto
Eccoci al voto. Dopo tanto parlare di eletti scelti dai cittadini, sarà il caso di usare la preferenza. A me piace più il collegio uninominale, ma quando c’è la preferenza – come in queste elezioni – è un dovere usarla. Secondo me dovrebbe essere obbligatoria, e tutti, elettrici ed elettori, dovrebbero essere informati dei programmi politici e dei candidati. Dunque, date la preferenza e, visto che finalmente c’è la possibilità di votare una donna e un uomo, date sempre la preferenza doppia. Se poi siete curiosi di sapere per chi voterò, o per chi voterei se fossi in un altro Quartiere, ve lo dico in una nota a parte, dove trovate comunque tutta la lista del PD per il Comune e i link alle altre liste del PD.
[questo è un post “per”, e dunque – almeno per una volta - sono graditi informazioni e richieste di chiarimento su come si vota, e commenti a favore di qualcuno, anche di candidati diversi da quelli da me proposti. No “contro” please.]
Allora c’era Berlinguer
E’ tornato il sole. Buon auspicio per la chiusura della campagna elettorale del PD stasera alle 20,30 in Piazza Signoria, con Nardella e Renzi. Un tuffo nelle manifestazioni di altri tempi. Come quella bellissima di Piazza Signoria del 17 febbraio 1980, c’era Berlinguer, c’era la Pace da reclamare, c’erano tanti giovani che volevano un mondo migliore. Se Nardella e Renzi mi fanno rivivere per un momento la mia gioventù gliene sarò immensamente grata.
Barbiana, lo faccio anche per me
Camminando stamani per la strada di campagna che porta a Barbiana, di cui ormai conosco ogni angolo, mi sono chiesta perché da 13 anni non riesco a mancare questo appuntamento. Si, lo faccio per gli altri, per la scuola pubblica, e via dicendo, ed è vero. Ma, in fondo, lo faccio anche per me. Barbiana è un lungo simbolo, e raggiungerlo è come immergermi ogni volta in una parte di me stessa, in mezzo a linguaggi e persone conosciuti; ripercorro ciò che ho fatto e ciò che non sono riuscita a fare, e infine mi chiedo se ne è valsa la pena e mi dico che si, certo che ne è valsa la pena. La gente che va a Barbiana si promette ogni volta di fare qualcosa di più per la scuola. Anche per questo ci vado, a dispetto del mondo che va da un’altra parte.
Sui fatti dell’Olimpico
Non mi fa specie che, in mezzo a botti e fumogeni e a rischi di incolumità per 60 mila persone, i rappresentanti dello Stato (e quelli delle società di calcio) applichino strategie di riduzione del danno. Mi fa specie che, quando tutto è finito, nessuno sia punito. E che De Laurentiis non proferisca parola contro i violenti. Attendo di leggere domani sui giornali quante denunce e fermi sono stati fatti.
Il Primo Maggio, la festa
Da tanti, troppi anni il Primo Maggio non è solo una festa, festa dei diritti e del progresso, delle conquiste e del ringraziamento verso chi ne è stato protagonista. Da un po’ di anni il Primo Maggio è una festa difficile da vivere solo col sorriso. Eppure non riesco a smettere di pensarla come una festa. E spero che anche voi l’abbiate, almeno per un po’, vissuta così. Viva il Primo Maggio!
Il 25 aprile, vent’anni fa
Un gesto di trasparenza
Vedo che alcuni commentatori dicono che la “declassificazione” dei documenti sulle stragi di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, stazione di Bologna, rapido 904, firmata in questi giorni dal presidente Renzi, sarebbe una cosa minore, una semplice attuazione di una legge esistente, la 124 del 2007. Sarà anche un’attuazione, ma per me è un gesto molto importante, un gesto di trasparenza e di serietà, che lo Stato doveva ormai da tempo alle vittime delle stragi, ai loro familiari e a tutti gli italiani. L’ha fatto Renzi, e a lui va il merito di questa piccola grande cosa normale.
Babbo cuoco
Pasqua in famiglia. Pranzo speciale, babbo cuoco, a base di tortelli alla mugellana fatti in casa, tradizione non mente. Auguri a tutti.