LA SCELTA

Scelta difficile quella di oggi, non è la prima della mia vita politica, ma ne sono convinta e questo mi basta. Vi metto di seguito per intero la dichiarazione che ho fatto alla stampa sulla rinuncia alla candidatura alle elezioni regionali.

“Il 4 marzo ho inviato ai segretari regionale e metropolitano del PD la mia proposta di candidatura, come consigliera regionale uscente, per le prossime elezioni. L’ho fatto nonostante avessi dubbi molto seri, e solo dopo aver ricevuto tante sollecitazioni da compagne e compagni che vorrebbero vedere rappresentate in Consiglio regionale anche voci diverse.

Tuttavia, il mio animo non si è rasserenato. Anzi, proprio in questi giorni – dopo l’approvazione alla Camera dei deputati della riforma costituzionale e dopo il voto in Consiglio su legge elettorale regionale e sanità toscana – i dubbi sono tornati ancora più forti. E poi, si è consumata del tutto la rottura tra il PD e le altre forze politiche di sinistra che avevano dato vita alla maggioranza che vinse le elezioni regionali nel 2010, e il PD si accinge a presentarsi al voto praticamente da solo e con una scolorita lista civica di appoggio.

Non posso perciò essere candidata nelle liste del PD alle regionali. Ho inviato oggi ai segretari regionale e metropolitano la mia rinuncia. Leggi oltre →

Pet therapy

marzo 12, 2015admin2015, da FACEBOOK0

E’ straordinario.

E’ la ‘pet therapy’ uno dei fiori all’occhiello dell’attività di Forma, la Fondazione ospedale infantile Regina Margherita che festeggia dieci…
la Repubblica

I giochini della minoranza PD

marzo 11, 2015admin2015, da FACEBOOK0

La Camera del deputati approva ancora una volta la riforma costituzionale. Maldipancia nella minoranza PD, che prima la vota (tranne Civati e Fassina e pare altri 6) e poi le tuona contro.
Come la penso lo sapete (Il gioco a perdere delle riforme https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10153044083720977&id=284646900976), solo mi sono un po’ stufata di questi giochini.
Intanto, in Consiglio regionale, io e altri 5 consigliere e consiglieri del PD, in dissenso dal gruppo, abbiamo votato a favore di una legge volta a modificare l’assurda regola dell’attuale legge elettorale toscana, che stabilisce incostituzionali soglie d’accesso alte e differenziate, per riportale all’unica soglia del 3%.
Quando si pensa che sono in gioco principi fondamentali, bisogna avere il coraggio di dire e fare le stesse cose. Sì, anche a costo di perdere.

UN ALTRO VOTO SULLA LEGGE ELETTORALE TOSCANA, UN’ALTRA OCCASIONE PERSA

marzo 11, 2015admin2015, da FACEBOOK0

Nella seduta del Consiglio regionale del 10 marzo è stata votata (e respinta) una proposta di legge volta a modificare l’assurda regola dell’attuale legge elettorale toscana, che stabilisce incostituzionali soglie d’accesso alte e differenziate, per riportale all’unica soglia del 3%. Neanche a dirlo: il patto del Nazareno in salsa toscana qui da noi regge, eccome.

Io e altri 5 consigliere e consiglieri del PD (Vanessa Boretti, Aldo Morelli, Fabrizio Mattei, Lucia Matergi, Pier Paolo Tognocchi), in dissenso dal gruppo, abbiamo votato a favore. Qui di seguito trovate il mio intervento. Leggi oltre →

LA LEGGE TOSCANA SULLA SANITA’, PERCHE’ NON L’HO VOTATA

marzo 11, 2015admin2015, da FACEBOOK0

11 marzo 2015, in Consiglio regionale arriva al voto la proposta di legge della Giunta regionale sul riordino della sanità. Decido di non votarla, nonostante qualche miglioramento fatto dalla Commissione consiliare. La Toscana, con il suo sistema sanitario arrivato in vetta alle classifiche nazionali, deve tagliare 250 milioni di euro nel 2015, un’enormità. Poche discussioni tra gli interessati, che poi sono i cittadini, i medici, gli infermieri, i volontari, gli amministratori locali. Nessuno sa quali servizi saranno tagliati. Si sa solo che ci saranno 6 commissari e 12 vice commissari, e che le USL passeranno da 12 a 3. La Toscana meritava di meglio.

Questi gli appunti dell’intervento con il quale ho spiegato la mia posizione. Leggi oltre →

Madonna

marzo 8, 2015admin2015, da FACEBOOK0

Con tutte le contraddizioni del caso, di questa ragazza mi è sempre piaciuta la voglia di libertà.

LE PRIMARIE, CHE PASSIONE!

marzo 8, 2015admin2015, da FACEBOOK0

Siete appassionati di primarie? Le considerate il peggio della democrazia? Questo piccolo scritto è per voi. Dove si racconta che: di primarie non si vive, ci vogliono prima i programmi, le regole devono essere dettagliate e stabili, qualcuno deve decidere se farle o no, si deve sapere chi vota, è bene che i partiti facciano la loro parte, è fondamentale sapere chi si può candidare e chi no, e la campagna elettorale non può diventare la terra di nessuno. E infine l’ultima e più importante regola sul migliore sistema di voto.

Se avete pochissimo tempo, sceglietevi la parte che vi interessa. E poi fatemi sapere cosa ne pensate. Leggi oltre →

Una ragazza

marzo 7, 2015admin2015, da FACEBOOK0

O chi è questa ragazza, una compagna dell’UDI?

REATI AMBIENTALI

marzo 7, 2015admin2015, da FACEBOOK0

Buona notizia di questi giorni. Il Senato ha approvato, con il voto favorevole di PD, SEL, M5S e Ncd il disegno di legge sui reati ambientali (http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00906443.pdf): inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale radioattivo e impedimento al controllo.
Auspicabile immediata nuova approvazione alla Camera.
PS: si resta comunque in attesa della legge anticorruzione.

Nomi di donna

marzo 6, 2015admin2015, da FACEBOOK0

Concordo pienamente. Quando nelle istituzioni ci sono molte donne, devono saper rappresentare le istanze della democrazia paritaria, che passa anche dalla declinazione al femminile delle parole della nostra lingua.

Vittoria Franco

Concordo pienamente con la lettera che la Predidente della Camera, Laura Boldrini, ha inviato alle e ai deputate/i con la richiesta di declinare al femminile le cariche quando ricoperte da donne. La lingua si evolve con la società. Un’iniziativa peraltro già presa durante la presidenza di Nilde Iotti, che aveva prodotto una specie di vocabolario al femminile. Ma paradossalmente, sembra che con la maggiore femminilizzazione della politica e della società si dovesse regredire al linguaggio maschile per darsi maggiore autorevolezza! Fa bene Boldrini a dare una scossa.

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