Festa della Toscana
30 novembre 2013 |
seduta solenne del Consiglio regionale sulla Festa della Toscana
Sciopero delle donne
25 novembre 2013 | ||
11:00 | a | 11:30 |
Piazza Santa Croce – sciopero delle Donne della CGIL
Flash mob contro la violenza
25 novembre 2013 | ||
10:30 | a | 11:00 |
In consiglio regionale Flash mob contro la violenza sulle donne
Flash mob contro la violenza sulle donne
25 novembre Giornata Internazionale contro la violenza alle donne. Nell’ultimo anno in Toscana sono state oltre 2400 le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza. In consiglio regionale alle 10,30 un flash mob dedicato a tutte le donne vittime di violenza con l’adesione alla campagna Posto Occupato(www.postoccupato.org)
Posto Occupato
La Sardegna e lo Stato
La Sardegna affoga, ma lo Stato purtroppo non c’è. Si farà quel che si può, con pochi mezzi e uno spirito pubblico decadente. Si annasperà, a stento gli italiani in difficoltà avranno l’aiuto di cui hanno bisogno. La ricca Italia resterà a guardare, tanto che gliene importa? Questo è il tema della politica: fare uno Stato decente. Il programma minimo più ambizioso. Chi lo fa meriterebbe una medaglia, e di passare alla Storia; ma chi ha il coraggio di farlo, in quest’epoca dominata dal populismo e dal rancore?
Le speranze dei bambini
Addio a Marcello D’Orta, scrisse ‘Io speriamo che me la cavo’ – Repubblica Tv – la Repubblica.it
L’onore del PD
Congresso Pd, polemiche sui risultati. Ma io dico che, nel profondo, c’è un problema più importante dello stabilire chi è arrivato primo, che va al di là degli episodi, spero proprio circoscritti e da sanzionare, di palese violazione delle regole. Se in un circolo votano in 10 e tutti per un candidato, è possibile che, in effetti, visto il piccolo numero di persone, tutte abbiano le stessa idea. Ma se questo avviene su 100 persone (100 a 0, 100 a 1 o simile) e se questo avviene in tanti posti, allora c’è qualcosa che non va, lo capisce anche un bambino, non c’è bisogno di scomodare teorie matematiche. Vuol dire, secondo me, che lì è successo qualcosa, che a poco a che vedere con la libera espressione della volontà politica. Questo è il problema vero, la riflessione che va fatta, per capire quanto di buono e quanto di “strano” è successo, e perché non capiti più. Ne va dell’onore di ognuno.
Ma un congresso che cos’è?
All’assemblea congressuale del mio circolo (Ponte di Mezzo Lippi) siamo stati a discutere per tre ore di candidati segretari e non solo. È stato un bel congresso, molti contenuti. E poi tre ordini del giorno approvati: uno dice che il PD deve aderire subito al PSE; un altro dice che il PD, prima che si apra in Parlamento il dibattito sulla forma di governo parlamentare o presidenziale, deve chiamare gli iscritti a esprimersi. Il terzo dice che bisogna cambiare lo statuto del PD e come, per far contare gli iscritti, separare il ruolo tra chi governa le istituzioni e chi gestisce il partito, fare congressi veri e buone primarie. Insomma, abbiamo provato a dire i nostri Si e i nostri NO. La sala era piena, 40 persone a discutere, ad ascoltarsi, a interrompersi, una trentina alla fine votano i documenti. Poi si apre il seggio, votano in 105.
Il PD e il PSE
Epifani: “A febbraio organizziamo a Roma il congresso del PSE. Lì sono le nostre radici e i nostri legami”. Pierluigi Castagnetti: “Con tutto il rispetto di Epifani, non mi pare che il Pd abbia mai deliberato di aderire al Pse”. Fioroni: “E’ un blitz pericoloso e grave”. Dico io: si fa una bella cosa? Si va ai congressi di circolo a votare questa cosa? Così, tanto per contare … qualche volta.