LE COSE IMPORTANTI, LA LEGGE ELETTORALE TOSCANA, LE DIECI DOMANDE AL MIO PARTITO
Quante sono le cose importanti che richiedono la nostra attenzione? Non dico quelle personali, che ognuno ne ha tante da tenere a mente, per età, condizione economica, vita familiare. Dico quelle pubbliche, che riguardano “noi insieme agli altri”, la nostra città, l’Italia di oggi, il mondo addirittura, cosicché a concentrarsi su di una sembra di far torto a tutto il resto. Ognuna di queste mille cose pubbliche richiede un’attenzione diversa, qui possiamo fare qualcosa di concreto, lì possiamo dare un contributo di idee, lì ancora possiamo partecipare a un movimento di opinione o fare un gesto di solidarietà.
Nei prossimi giorni verrà in discussione in Consiglio regionale la nuova legge elettorale della Toscana: ed è dunque il tempo per ciascuno di noi di dire quello che pensiamo, e agire perché siano fatte le scelte giuste. Il tempo non è un lontano domani, il tempo è ora. Dobbiamo dire e agire, anche se intorno a noi si moltiplicano le voci che ci suggeriscono di lasciar stare, ché in fondo di legge elettorale non si vive, ecchesarà mai farla così o colì, non muore nessuno, e via minimizzando. Ragionando a questo modo, di niente dovremo veramente interessarci, solo annusare, dire di sfuggita la nostra, e passare ad altro.
E invece no. La nuova legge elettorale della Toscana riguarda l’esercizio del primo diritto politico, il diritto di voto, la base della democrazia, il luogo della tensione tra le ragioni del governo e quelle della rappresentanza. Lì, nell’esercizio del diritto di voto, affidiamo una parte importante dei nostri concreti interessi, materiali, culturali, politici: se di questo non ci interessiamo, come possiamo dimostrare di avere a cuore tutto il resto? Leggi oltre →
RISPOSTA AL COMPAGNO FABIO INCATASCIATO. E DIECI DOMANDE AL MIO PARTITO
Ebbene sì: proprio io, che sono stata eletta nel 2010 nella lista bloccata regionale, critico apertamente l’accordo con Forza Italia sulla nuova legge elettorale. Sono contro la lista bloccata regionale mescolata alle preferenze delle liste circoscrizionali perché è un’aberrazione, una presa in giro di moltissimi elettori.
Fabio Incatasciato per due anni è stato d’accordo con me quando – con tutto il PD – dicevo NO alle liste bloccate, regionali o provinciali. Oggi ha cambiato idea, evidentemente i listini gli piacciono (la Repubblica, cronaca di Firenze, 17 agosto). Guai a contraddirlo. Se poi non piacciono a Daniela Lastri, che nella lista regionale fu eletta, apriti cielo! Come si permette la Lastri? Attenzione: Incatasciato non mi accusa di aver votato la legge toscana delle liste bloccate (tutte bloccate, regionali e provinciali), non può farlo, nel 2004 non ero consigliera; mi accusa di … essere stata eletta secondo quanto quella legge stabilisce. Sarebbe come dire: il Porcellum o l’Italicum possono essere criticati solo da quei parlamentari che con il Porcellum non sono stati eletti. Cioè da nessuno. Non replico a cose prive di senso, replico però all’insinuazione di aver io “utilizzato” nel 2010 la lista regionale “dei fortunati” per finire in consiglio senza … senza cosa? Che cosa c’erano nel 2010? I collegi uninominali? Le preferenze? No, cari miei, c’erano solo liste bloccate, regionali e provinciali. E però, si dice, il Pd fece le “primarie” e io e gli altri della lista regionale non le facemmo. Leggi oltre →
LA TOSCANA MERITA UNA BUONA LEGGE ELETTORALE, NON QUELLA DELL’ACCORDO CON FORZA ITALIA
Pubblico qui di seguito gli appunti che ho utilizzato nella Conferenza Stampa sulla legge elettorale – Firenze, 14 agosto 2014.
Sulla legge elettorale regionale c’è un po’ di confusione, proverò a chiarire qualcosa e a dire la mia opinione. In due parole, il mio ragionamento è questo:
- si poteva e si può ancora dare alla Toscana una buona legge elettorale, basta rimediare ad alcuni errori, sul listino bloccato regionale e sulle soglie d’accesso;
- gli errori non sono frutto delle posizioni assunte dal PD in due anni di discussioni; anzi quelle posizioni stavano per portare a un risultato molto buono;
- il vero errore è stato fatto all’ultimo momento da un PD che ha voluto ad ogni costo puntare sull’accordo con Forza Italia, sottovalutando gli effetti molto negativi e insostenibili delle regole che Forza Italia ha voluto;
- agli errori si può porre rimedio. Il tempo c’è, la maggioranza consiliare anche, basta avere il coraggio di volerlo. Leggi oltre →
Grazie
Felice dei messaggi di auguri che mi avete mandato, vi ringrazio tutti di cuore. Mi avete fatto compagnia, e anche se non sono riuscita a rispondere a tutti, a tutti ho pensato con piacere.
Settantesimo
Non potevo mancare ai 70 della Festa della Liberazione di Firenze. Così ho raggiunto piazza dell’Unità italiana, poi il corteo e infine Palazzo Vecchio. Ricordare la Liberazione mi fa sempre un grande effetto, è come sentire voci che dicono: “L’abbiamo fatta per voi, cercate di meritarla!”.
Come faremo senza l’Unità?
“Babbo, come farai senza l’Unità?”. “Oggi ho comprato il Manifesto, che posso fare? Aspetto che l’Unità ritorni, ci conto, ma intanto leggo qualcosa di sinistra”. Ha ragione mio padre. Anch’io ho comprato il Manifesto.
Eravamo felici
Era il 2 agosto del 1980, eravamo pronti per partire per le vacanze, si andava in Jugoslavia (allora si chiamava così), prima tappa parco nazionale dei laghi di Plitvice. Eravamo felici. Arrivò la notizia che a Bologna era successo un disastro. Una bomba alla stazione. Decidemmo di non partire quel giorno e di partecipare alla manifestazione. Oggi sono a Bologna, come ogni anno, per ricordare le vittime della strage fascista, e io penso a loro, e a come somigliavano a me.
Solo per voi, sulla legge elettorale toscana
C’è una polemica in corso, che mi coinvolge. Agli amici e alle amiche di fb devo qualche chiarimento, poi parlerò ufficialmente dopo la presentazione della relazione al consiglio sui due anni di attività del gruppo di lavoro sulla riforma elettorale regionale da me presieduto. A chi me lo chiede la nota che vi metto qui sotto è fatta per questo. Leggi oltre →
Stupidi
Stupidità senza limiti.