Ricordate la Casa delle Libertà?
Yo decido
Le donne di Firenze a sostegno delle spagnole e per l’autodeterminazione!!! (26 foto)
La madre di tutte le libertà
Il Giorno della Memoria è appena passato, ma non abbiamo proprio voglia di dimenticare. L’altro giorno, il 28 gennaio, abbiamo approvato una piccola importante legge, per celebrare i 70 anni della Liberazione della Toscana e la fine della dittatura. Costruiremo un programma intenso, per valorizzare la conoscenza e la memoria degli eventi che portarono alla liberazione della Toscana dal nazifascismo, anche con progetti e attività didattiche per le scuole e le università. Perché la conoscenza è la madre di tutte le libertà.
Seves una fabbrica contro i licenziamenti
Il Giorno della Memoria al Mandela
Le parole e il sorriso di Vera
Sono commossa per il racconto di Vera Vigevani, lì da Fazio. La scuola da bambina, l’espulsione perché ebrea, la deportazione del nonno ad Auschwitz, la fuga della famiglia in Argentina e poi Vera, ancora, una delle mamme di Plaza de Mayo, la figlia scomparsa a 18 anni e mai più rivista; e poi il ritorno in Italia, la visita nella vecchia scuola. Non girarti dall’altra parte, non farti vincere dall’indifferenza, così prova Vera a scuoterci. Nel giorno della Memoria, Vera mi tornerà in mente, con le sue parole e il suo sorriso, e poi per molto tempo ancora.
Alberto Ducci, il libro
Profonde sintonie
Ma che senso ha parlare di quello che è successo nella direzione del PD? che senso ha dire: questo mi piace, è giusto, oppure: quest’altro meno, secondo me dovremmo fare così? Non ha nessun senso, e francamente mi dispiace. La democrazia è una cosa difficile, perché è fatta di confronto di opinioni, serio, sincero, argomentato, e di ascolto, anche di chiamata di responsabilità, e infine – se ben praticata – di decisione che sei in grado di condividere anche se è stata presa a maggioranza, anche se non l’hai votata. Perché mai, mi chiedo, Renzi può dire che con Berlusconi è arrivato a una profonda sintonia, partendo da posizioni diverse, mentre non concede nemmeno la ricerca di sintonia al suo partito? Il suo partito cos’è, una massa informe di persone cui spetta l’unica possibilità di prendere o lasciare? Ho ascoltato con attenzione in streaming la sua introduzione, ho annuito alle cose che mi sembravano giuste e scosso la testa a quelle che non mi convincevano, ma sono rimasta di sasso alle parole finali: se vi esprimete contro non siete contro la mia proposta, siete contro la proposta di tre milioni di italiani. Ed è per questo che rinuncio a dire la mia, dovessero offendersi tre milioni di italiani che sono stati lì a discutere per tanto tempo di Italicum, di Senato e Titolo V mi dispiacerebbe sul serio.