Soddisfazioni (fb 28 maggio 2013)
Son soddisfazioni! Complimenti a tutti i sindaci passati al primo turno e in bocca al lupo ai candidati del centro sinistra che vanno al ballottaggio.
Vent’anni fa, i Georgofili (fb 26 maggio 2013)
Vent’anni fa la strage di via dei Georgofili. Me la ricordo quella mattina del 27 maggio 1993, in Piazza Signoria c’era una fitta nebbia di polvere e un diffuso odore di gas. I vetri rotti in Palazzo Vecchio e agli Uffizi, i soccorsi, le prime notizie sulle vittime. Si diceva che era stato lo scoppio di una bombola di gas, poi la notizia che era un attentato. Non dimenticherò mai quei momenti. E oggi, che sarò in giro per la città a onorare i nostri morti di mafia, quei giorni mi torneranno in mente, come è avvenuto sempre in questi vent’anni. Abbiamo cercato di non dimenticare, istituzioni e cittadini. I ricordi dicono quello che è stato fatto, le indagini del giudice Chelazzi, le condanne degli esecutori materiali, e quanto dobbiamo ancora fare per liberare l’Italia, tutta l’Italia, dalle mafie.
Camminare accanto a chi vuole bene alla scuola (fb 5 maggio 2013)
Vado a Barbiana. Camminare accanto a chi vuol bene alla scuola restituisce fiducia a voglia di fare. La scuola pubblica è il primo motore dell’uguaglianza, non basta farla sopravvivere, ci vuole molto di più.
Solidarietà a Cecile Kyenge (fb 10 naggio 2013)
Ho parlato con Cecile Kyenge, le ho detto della nostra solidarietà e vicinanza per le iniziative che sta portando avanti e per quanto le tocca subire in questi giorni, ultime le minacce apparse sui muri di Pistoia. L’ho invitata a tornare da noi, in Consiglio regionale, stavolta come rappresentante del Governo. L’ho sentita ferita dalle minacce e dagli insulti subiti, ma molto fiera e determinata, come le donne africane sanno essere. Conto sul fatto che tutte le istituzioni combattano come si deve la cultura violenta e razzista e l’odio verso le diversità. Noi continueremo a farlo, ne va della nostra civiltà.
Buon Primo Maggio 2013 (fb 1 maggio 2013)
Buon Primo Maggio a tutti voi! Qualche raggio di sole, ogni tanto, abbellisce le cose. Non è molto, in mezzo al grigio che domina il cielo, ma è quello che c’è. Di Primo Maggio grigi e un po’ tristi ne ho visti tanti, ma pure di belli e luminosi, mi pare anzi che siano stati molti di più.
Nessuna indulgenza per chi spara (fb 30 aprile 2013)
Guardando il video degli spari sotto palazzo Chigi e poi ascoltando le parole della figlia del brigadiere Giangrande, non riesco a dire altro di quel Preiti che è un delinquente e un assassino. Nessuna indulgenza, nessuna giustificazione per i violenti come lui, questo mi insegna la mia storia. Quell’uomo ha sparato perché è un delinquente, e se lui cerca di ammantare di protesta sociale un delitto così grave, almeno su di me la cosa non ha effetto: dico che è colpevole due volte, deve solo andare in galera e restarci fino all’ultimo giorno della pena.
Subito il congresso del PD (fb 27 aprile 2013)
Non c’è alternativa, bisogna fare subito il congresso del PD. Ma con regole nuove, inclusive e non divisive.Se lasciamo andare le cose la divisione diventa inevitabile. I fatti di questi giorni hanno dimostrato che tra di noi la pensiamo in modo diverso, e se non ritroviamo le ragioni dello stare insieme, se chiudiamo gli occhi di fronte alla realtà, il nostro futuro e il futuro dei progressisti italiani è finito, almeno per altri 10 anni. Leggi oltre →
Parole della Memoria (fb 25 aprile 2013)
Vado alla manifestazione del 25 aprile, come ogni anno, da sempre. Non sono felice in questi giorni; rendere onore a chi ha dato la vita per la libertà, ascoltare parole della memoria mi farà bene.
Il Presidente da eleggere (fb 20 aprile 2013)
C’è ancora modo di eleggere un buon Presidente della Repubblica? Io dico di si, ci deve essere. Per favore, partiamo dalla realtà: per eleggere il Presidente ci vogliono 504 voti, non uno di meno, non ci sono ballottaggi, non ci sono mezze misure. Il centro sinistra quei voti non li ha, ed è diviso al suo interno. Non sono divisioni da poco, se un pezzo è disponibile a votare Rodotà, un altro no; se un pezzo urla il suo no a Marini, rifiuta di votarlo, poi vota Chiamparino, poi dice Prodi, poi dice non più Prodi; se un altro pezzo dice di no a Marini, poi vota Prodi, poi accusa gli altri di non averlo votato. Inutile continuare, le cose sono chiare. Le dimissioni annunciate di Bersani dicono che oltre non si può andare. I capi delle diverse “anime” del PD, che si sono dati tanto da fare con in testa altre prospettive, ambizioni e linee politiche divergenti, si mettano in una stanza e decidano per il bene di tutti. Per un momento, anch’io mi sono fatta prendere da questo moto perpetuo del PD, da questa agitazione presidenzialista (“decidano i cittadini, non i parlamentari!”), ma onestamente non so cosa avrei fatto se fossi stata lì tra i grandi elettori. Forse avrei sbagliato a votare, forse no, certo però avrei sentito la responsabilità del momento, e oggi la sentirei di più. Twitter o facebook o la rete, gli iscritti e i cittadini che tifano per l’uno e per l’altro non sono responsabili, non possono esserlo, i parlamentari si. Deputati e deputate del PD, senatori e senatrici del PD, lasciatevi per un po’ alle spalle urla, proteste, sms, post, e appartenenze: per qualche giorno rispondete solo alla vostra coscienza, di italiani e di eletti del centro sinistra, mettetevi d’accordo, decidete e votateci il Presidente. Del resto, tra un po’ ci saranno primarie, congressi, elezioni, tutto il tempo per sfogarvi. E anche noi, con voi, riprenderemo a litigare.