NASCERA’ E NON AVRA’ PAURA
Tra un po’ si vota, almeno qui in Toscana. E stavolta le cose non sono proprio scontate per tante persone di sinistra, normalmente molto esigenti e, a dispetto della vulgata, per nulla facili alle certezze di antica memoria. Dirò a modo mio perché occorre oggi un voto a sinistra, libero e sincero, e perché occorre prendere coraggio e non restare a guardare. Leggi oltre →
Un volantino che mi piace
Sabato 16 maggio, alle 10, Teatro Affratellamento, via Orsini – 73 Firenze, vado ad ascoltare Daniela Dacci Candidata al Consiglio Regionale e i suoi ospiti in questa iniziativa, dove si parla di servizi e lavoro. Vi metto il volantino, molto rosso, in fondo c’è un segno di stile che mi piace, l’invito anche agli altri candidati della lista SI – Toscana a sinistra. Ci vediamo lì.
SI scuola pubblica
SI Scuola Pubblica. Al circolo Ferrovieri di Pistoia alle ore 21 sarò con Alberta Bresci della FLC CGIL per discutere del ddl sulla cosiddetta “buona scuola”. Oggi le prime votazioni alla Camera che non promettono niente di buono. Vi aspetto
Per il Nepal
Leggevo in questi giorni dei gravi ritardi negli aiuti al Nepal. Poi oggi una nuova terribile scossa. Chi può, nelle istituzioni internazionali e nazionali, intervenga. Noi possiamo solo dare una mano aiutando le organizzazioni umanitarie già impegnate sul posto. Vi metto solo due link, tra quelli a cui potete accedere per dare al più presto un contributo: Oxfam Italia http://donazioni.oxfamitalia.org/emergenza-nepal.html e Medici Senza Frontiere http://www.medicisenzafrontiere.it/notiz…/…/terremoto-nepal…
Dedicato a mia madre
Dedicata a mia madre questa ” Viva la Mamma”. Nonostante l’età, le piace moltissimo ascoltare la musica.
Ben arrivato Civati
Il 5 maggio è stato il giorno della scuola, a Roma un bel sole estivo ha accolto migliaia di persone, che tengono alla scuola pubblica, come la stragrande maggioranza degli italiani. Un uomo solo al comando racconta che la buona scuola è solo la sua. E invece la scuola è di tutti, perciò si riempiono le piazze.
Anche le sale si riempiono, come il 4 maggio a Firenze con Sergio Cofferati e Sandra Bonsanti, per incrociare voci di dissenso verso le politiche del Governo. Voci a volte riflessive e a volte accalorate, però tutte alla ricerca di una strada comune e di una partecipazione che conti di più. La strada è un po’ in salita, ma la si percorre bene se coltiviamo i valori che ci uniscono e se siamo in tanti. Ben arrivato con noi Giuseppe Civati.
La solidarietà fa la differenza
Primo Maggio che va, quasi tutta la giornata con un ritmo piacevole e lento, mattinata casalinga, un salto alla Festa di piazza all’Isolotto, il pranzo in famiglia con i miei vecchietti, il concerto di Roma alla TV. Poi, le notizie sulla violenza di Milano, da rabbrividire, uno sfregio a questa Festa, la violenza micidiale e criminale del “blocco nero” al centro dell’attenzione, contro tutti. Lì non c’è Primo Maggio. Il Primo Maggio è altrove, è nelle piazze colorate e nell’impegno civile di milioni di donne e di uomini che tengono alla solidarietà e alla libertà; sono loro la Festa del Lavoro, nessuno può cancellarla.
SOSTENGO TOMMASO FATTORI. LASCIO IL PD
Il 29 aprile 2015 diventerà una giornata storica, il Governo Renzi ha messo la fiducia sulla legge elettorale, uno strappo istituzionale di cui si parlerà ancora per anni. Per una curiosa coincidenza, il 29 aprile sarà anche per me una data da ricordare, ho scelto di lasciare il PD e di sostenere alle elezioni regionali della Toscana Tommaso Fattori, candidato presidente della lista “SI – Toscana a sinistra”. Per reagire alla rassegnazione e dare una mano a costruire il progetto di una nuova sinistra di governo, riformatrice e per questo radicale.
Lo faccio in modo libero e solare, e con la voglia di rimettere al centro della politica la felicità delle persone, il benessere collettivo, i beni comuni. Cose ancora più importanti in momenti difficili come questi, e che raccontano i valori per i quali è nata la sinistra: il solidarismo, il darsi da fare per gli altri, l’uguaglianza e la libertà. Lascio il PD, senza ostilità, per motivi politici evidenti a tutti e per coerenza personale. Leggi oltre →