Delirio continuo (fb 13 aprile 2011)
E’ delirio continuo. Qui si sbraita contro libri di testo comunisti, lì si spera che un giorno si possa sparare sugli immigrati… quell’altro, poi, non perde un palcoscenico, tra repliche dell’ultima scena del Caimano e esibizioni da macchietta. Non so che dire. Salvo che il 12 giugno vado a votare SI ai referendum.
Democrazia paritaria (fb 10 aprile 2011)
Stop agli sceriffi (fb 9 aprile 2011)
La Corte Cost.le mette la parola fine ai poteri illimitati dei sindaci sceriffi. Una norma del duo Berlusconi-Maroni permetteva ai sindaci di fare ordinanze vietando quel che gli passava per la testa, con la scusa della sicurezza urbana. Ora la Corte ricorda che solo la legge può stabilire quali comportamenti sono vietati. Anni fa, dissi della mia contrarietà alla famosa ordinanza sui lavavetri. Avevo ragione.
Gelminate condannate (fb 29 marzo 2011)
Il ministero della Gelmini (non riesco a chiamarlo dell’istruzione) è stato condannato a La Spezia, per l’ennesima volta, per non aver assicurato il sostegno ad un alunno con handicap. Si vergognerà, la ministra? O si dispiacerà per il mancato risparmio? Temo la seconda che ho detto. Noi invece siamo contenti per quel ragazzo. E ci ricorderemo di questa storia quando andremo a votare. Perché non accada più.
Immigrazione (fb 25 marzo 2011)
Conferenza del PD sull’immigrazione. Tante proposte per promuovere l’integrazione dei nuovi italiani. E parole severe contro un governo che alimenta la paura e non muove un dito per affrontare una situazione di emergenza come quella attuale. Si vede a che porta lo stigma della clandestinità, appiccicata perfino agli sfollati. E si vede perché B e Lega hanno difeso fino all’ultimo Gheddafi, il loro gendarme preferito.
Le confessioni della Gelmini (fb 14 marzo 2011)
La Gelmini da Fabio Fazio: una specie di confessione sull’azione premeditata di questo governo contro la scuola pubblica. Sugli insegnati di sostegno per gli alunni disabili ha toccato il fondo, facendo intendere che c’è chi ci marcia. Ma i bambini disabili sono lì davanti a tutti, cos’altro devono fare per avere ciò che gli spetta? Prima ci liberiamo di questo governo meglio è per tutti.
Nessuno abbia più paura (fb 14 febbraio 2011)
Immensa folla di donne oggi a Firenze, emozionante, come non mai. Non so voi, ma da quando sono tornata a casa, dopo la manifestazione, sono alla ricerca di conferme: com’è andata a Roma, e a Milano e lì e lì … Oddio, se mi dicono il vero l’abbiamo combinata grossa … Ora che abbiamo detto a tutti della nostra dignità, della dignità di un popolo intero, nessuno abbia più paura di dire la verità. Cerchino i partiti di opposizione di parlare lo stesso linguaggio delle donne, e con rispetto e semplicità.
13 febbraio 2011: rivendichiamo la nostra dignità (fb 12 febbraio 2011)
Si va in piazza, il 13 febbraio, per combattere la volgarità e il potere che non accetta vincoli. Contro un Capo che si sente assoluto e vuole imporci perfino la sua rappresentazione del corpo delle donne.
Le donne e gli uomini che parteciperanno alle manifestazioni sparse in tante città diranno che loro non sono in vendita, che gran parte dell’Italia non è in vendita.
Non ci preoccupano le manie private di Berlusconi. Ci preoccupa la miseria del messaggio esibito: con i soldi si compra tutto, e i soldi tutto nobilitano, fanno “elegante” anche ciò che è squallido e ridicolo. No, non è vero: soldi e potere non possono cambiare la realtà delle cose. Il re è nudo, ridicolo, imbarazzante, e noi semplicemente osiamo dire la verità.
Ci preoccupa ciò che ormai invade la sfera del pubblico, del governo, della politica, per colpa di Berlusconi e non di magistrati o di giornalisti. La sfera del pubblico appartiene a tutti, non è roba sua. Protestiamo perché ci fa scandalo la sua concezione della democrazia e il modo con il quale tratta le istituzioni. Perché consideriamo pericoloso essere guidati da chi mente davanti alle autorità. Berlusconi, se può, faccia i conti con la sua vanità sessuale, però lontano da noi, perché la democrazia è una cosa seria, e non può vivere se affoga nell’interesse privato, nel conflitto d’interesse, nel capriccio.
Queste cose diremo con la forza del nostro angosciato silenzio, e delle nostre liberatorie parole. A Firenze va in scena il rumore dell’indignazione civile. Libera e personale, e per questo veramente di popolo. Qualcuno dirà: che sperate di ottenere? Rispondo: il massimo possibile, la rivendicazione della nostra dignità. Non perdiamo l’occasione. Se non ora, quando?
Senza ubiquità (fb 5 febbraio 2011)
Sono all’Assemblea nazionale del PD, stamani incontro generale dopo i gruppi tematici sul programma. Lavoro intenso, si prova a dare forza all’alternativa. Unico rammarico: non poter essere alle 11 a Sant’Ambrogio a manifestare per la dignità delle donne e contro Berlusconi. Chi può ci vada. E poi, ci rivediamo tutte il 13!
Il treno della memoria (24 gennaio 2011)
Parto con il Treno della memoria, per Auschwitz, con i ragazzi delle scuole e delle università della Toscana. E’ una specie di pellegrinaggio laico, che una volta nella vita dovremmo fare tutti. Per me è la seconda volta, sono stata a Mauthausen qualche anno fa, ma l’emozione è sempre grande.