Coalizioni fiorentine
Maurizio Landini ieri sera, teatro Puccini stracolmo, ha raccontato che la “coalizione sociale” della Fiom non è un progetto di partito ma è un modo per unire quelli che reclamano diritti, per sé e per gli altri. Dice Landini che i partiti di oggi – quasi tutti, comunque quelli più grandi – non sanno più mediare tra interessi dei lavoratori e dell’impresa, non tengono conto dei primi e hanno scelto i secondi. Amara verità. Perciò, se abbiamo qualcosa da dire, oggi c’è anche la coalizione sociale; come dice Landini non è detto che vinca, ma se non si fa nulla s’è già perso in partenza. Prossimo appuntamento a Roma, il 28 marzo.
Landini
Andare all’incontro con Maurizio Landini, il 23 marzo a Firenze al Teatro Puccini, e poi a Roma sabato prossimo alla manifestazione per la “coalizione sociale” per alcuni è tornare indietro nel tempo.
Per me è invece è andare avanti, gettare il cuore oltre l’ostacolo di una sinistra che ha digerito troppo spesso il pensiero liberista dominante, in Italia come in Europa. E dire, ad esempio, che il disegno di legge del governo, auto celebrato Buona Scuola, si occupa di stabilizzare 100.000 precari della scuola in due anni ma ne tralascia altrettanti, e rinvia a tempi migliori l’assunzione di 23.000 insegnanti nelle scuole dell’infanzia. Dire, ancora, che il Jobs Act – che lo stesso Governo afferma avrà un impatto sul PIL dello 0,1% – non costruisce speranze di futuro, ma più semplicemente nuova estesa precarietà, e tutele crescenti per il solo datore di lavoro. Leggi oltre →
Marabuk
Per l’inaugurazione ero fuori Firenze, ma nei prossimi giorni ci andrò senz’altro. Buon lavoro ai Marabuk.
Può nascere una libreria nella periferia, gestita cooperativamente dai suoi dipendenti? #Sì
Effetti speciali
La primavera inizia con effetti speciali…Speriamo bene!
Le donne nella Resistena
Venerdì 20 marzo alle 16, Consiglio regionale, Sala delle Feste, via Cavour 18: Le donne nella Resistenza, un impegno per la libertà e la democrazia. Firenze 1943-1944
Felice (Casson)
Buona notizia, Felice Casson vince le primarie a Venezia.
LA SCELTA
Scelta difficile quella di oggi, non è la prima della mia vita politica, ma ne sono convinta e questo mi basta. Vi metto di seguito per intero la dichiarazione che ho fatto alla stampa sulla rinuncia alla candidatura alle elezioni regionali.
“Il 4 marzo ho inviato ai segretari regionale e metropolitano del PD la mia proposta di candidatura, come consigliera regionale uscente, per le prossime elezioni. L’ho fatto nonostante avessi dubbi molto seri, e solo dopo aver ricevuto tante sollecitazioni da compagne e compagni che vorrebbero vedere rappresentate in Consiglio regionale anche voci diverse.
Tuttavia, il mio animo non si è rasserenato. Anzi, proprio in questi giorni – dopo l’approvazione alla Camera dei deputati della riforma costituzionale e dopo il voto in Consiglio su legge elettorale regionale e sanità toscana – i dubbi sono tornati ancora più forti. E poi, si è consumata del tutto la rottura tra il PD e le altre forze politiche di sinistra che avevano dato vita alla maggioranza che vinse le elezioni regionali nel 2010, e il PD si accinge a presentarsi al voto praticamente da solo e con una scolorita lista civica di appoggio.
Non posso perciò essere candidata nelle liste del PD alle regionali. Ho inviato oggi ai segretari regionale e metropolitano la mia rinuncia. Leggi oltre →
Pet therapy
E’ straordinario.
I giochini della minoranza PD
La Camera del deputati approva ancora una volta la riforma costituzionale. Maldipancia nella minoranza PD, che prima la vota (tranne Civati e Fassina e pare altri 6) e poi le tuona contro.
Come la penso lo sapete (Il gioco a perdere delle riforme https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10153044083720977&id=284646900976), solo mi sono un po’ stufata di questi giochini.
Intanto, in Consiglio regionale, io e altri 5 consigliere e consiglieri del PD, in dissenso dal gruppo, abbiamo votato a favore di una legge volta a modificare l’assurda regola dell’attuale legge elettorale toscana, che stabilisce incostituzionali soglie d’accesso alte e differenziate, per riportale all’unica soglia del 3%.
Quando si pensa che sono in gioco principi fondamentali, bisogna avere il coraggio di dire e fare le stesse cose. Sì, anche a costo di perdere.
UN ALTRO VOTO SULLA LEGGE ELETTORALE TOSCANA, UN’ALTRA OCCASIONE PERSA
Nella seduta del Consiglio regionale del 10 marzo è stata votata (e respinta) una proposta di legge volta a modificare l’assurda regola dell’attuale legge elettorale toscana, che stabilisce incostituzionali soglie d’accesso alte e differenziate, per riportale all’unica soglia del 3%. Neanche a dirlo: il patto del Nazareno in salsa toscana qui da noi regge, eccome.
Io e altri 5 consigliere e consiglieri del PD (Vanessa Boretti, Aldo Morelli, Fabrizio Mattei, Lucia Matergi, Pier Paolo Tognocchi), in dissenso dal gruppo, abbiamo votato a favore. Qui di seguito trovate il mio intervento. Leggi oltre →