Le parole e il sorriso di Vera
Sono commossa per il racconto di Vera Vigevani, lì da Fazio. La scuola da bambina, l’espulsione perché ebrea, la deportazione del nonno ad Auschwitz, la fuga della famiglia in Argentina e poi Vera, ancora, una delle mamme di Plaza de Mayo, la figlia scomparsa a 18 anni e mai più rivista; e poi il ritorno in Italia, la visita nella vecchia scuola. Non girarti dall’altra parte, non farti vincere dall’indifferenza, così prova Vera a scuoterci. Nel giorno della Memoria, Vera mi tornerà in mente, con le sue parole e il suo sorriso, e poi per molto tempo ancora.