Alessandro Sindaco
Vi racconto perché mi piace la candidatura di Alessandro Lo Presti alle primarie del PD per il sindaco di Firenze. Prima di tutto perché Ale ha un buon carattere, poi perché affronta sempre le cose con serietà e competenza, infine perché la voglia di fare politica attiva non gli impedisce di essere una persona serena, aperta, ironica. L’arte dell’ascolto, il senso del limite, la laicità dell’impegno politico sono, in effetti, virtù pubbliche che non tutti posseggono. Lavorare con lui è per me un vantaggio, le cose si vedono sempre con ottimismo, anche quando c’è il rischio di restare affranti da mille difficoltà. Anche queste primarie, date per scontate da molti, scontate non sono: Ale non ha voluto gettare la spugna, come invece molti suggerivano di fare, ed è lì a raccontare quello che di buono e di innovativo può realizzare il centro sinistra a Firenze, insieme a tanti di noi a cui piace l’dea di costruire una città che si impegna per la felicità pubblica, cioè per il benessere dei cittadini. Non è una cosa banale, richiede pensiero, visione del futuro e dedizione praticamente assoluta non al proprio destino ma a quello degli altri. Nei prossimi giorni vi girerò quello che va dicendo in giro, qualche appuntamento, e i temi della sua campagna raccolti anche – tra il serio e il divertito – in piccoli spot intitolati “Lo Presti chi?”. Intanto, chi vuole può dargli una mano (il sito per saperne di più è www.alessandrolopresti.it), ma quella più grande è di andare alle primarie del 23 marzo e votarlo, e passare parola tra gli amici, ma solo tra quelli che hanno voglia di fare o testimoniare qualcosa di buono per la nostra città. Che non si dica in giro che Ale ti porta a votare solo per sé.