Il n. civico 12, a Piazza d’Azeglio
Oggi ho partecipato alle celebrazioni del 70° anniversario dell’eccidio dei partigiani di Radio Cora, prima in Piazza D’Azeglio poi nell’area monumentale del bosco di Cercina. Cora stava per COmmissione RAdio, una struttura di informazione del Partito d’Azione, guidata dall’avvocato Enrico Bocci e dal capitano dell’aeronautica Italo Piccagli. Nei primi mesi del 1944, Radio Cora riuscì a far arrivare armi ai partigiani e ad aiutare le azioni di guerra degli alleati contro i nazisti. La ricetrasmittente di Radio Cora fu localizzata dai nazisti il 7 giugno 1944, in Piazza d’Azeglio 12, ci fu l’irruzione, lo studente Luigi Morandi fu gravemente ferito e morì due giorni dopo. La repressione fu durissima, Enrico Bocci, Carlo Campolmi, Guido Focacci, Franco Gilardini e Gilda Larocca furono arrestati e portati a Villa Triste; il capitano Italo Piccagli, quattro paracadutisti italiani dell’8 Armata britannica Fernando Panerai, Pietro Ghergo, Dante Romagnoli, Fiorenzo Franco e un ignoto partigiano furono fucilati a Cercina il 12 giugno, con loro anche Anna Maria Enriquez Agnoletti. Mi è capitato altre volte di partecipare alle celebrazioni di Radio Cora, la sua storia è un esempio. E quando passo per Piazza d’Azeglio non posso fare a meno di guardare verso il n. civico 12, e siccome non ho preghiere da recitare rivolgo in cuor mio un pensiero di gratitudine a quegli uomini e a quelle donne che hanno combattuto anche per me.