Il mio intervento al Convegno: “Terzo settore e nuovi scenari: identità, partecipazione, rete”

La domanda di fondo a cui questa interessante ricerca  prova a dare delle risposte è: “Come reagiscono le autonomie sociali ai cambiamenti nella riorganizzazione del sistema sociosanitario causati dalla crisi economica?”

Probabilmente è una domanda che non solo le autonomie sociali dovrebbero porsi….è una domanda che coinvolge tutta la società italiana, le sue istituzioni, i cosìdetti corpi intermedi, il sistema imprenditoriale e così via.

E’ una domanda fondamentale per potersi proiettare nel futuro in modo non casuale o, comunque, non ripercorrendo strade già battute.

Per questo credo che sia veramente una pregevole iniziativa questa del COPAS, in collaborazione con Agenzia Regionale di Sanità, di svolgere una ricerca qualitativa, dove si è privilegiato l’approfondimento e l’analisi con i soggetti che vivono quotidianamente sulla loro pelle i problemi che la crisi economica ha determinato nel tessuto vivo della realtà toscana.

La ricerca si inserisce pienamente dentro i compiti istituzionali della COPAS e prevista dalla nuova normativa – la LR 21 del 15 Aprile 2014 – dove prevede che “La Conferenza, per la propria attività di ricerca e studio, può avvalersi…della collaborazione delle università.., dell’IRPET e dell’Agenzia regionale di Sanità (ARS)”.

Ora, aldilà di questo aspetto più tecnico, e per entrare nel merito delle questioni,  mi sembra di capire che i contenuti di questo lavoro però mettano anche il Consiglio Regionale davanti a delle nuove responsabilità legislative o, comunque, di ridefinizione delle identità delle istituzioni e degli organismi, a partire dallo stesso COPAS.

Come dicevo il Consiglio Regionale è intervenuto recentemente sulla vostra legge istitutiva, ne ha ridotto i componenti, ha cercato di rafforzare alcune funzioni.

Ciononostante sarà di grande importanza capire se verrà fatto proprio da questo seminario, quanto scritto a pagina 36 della ricerca. In sostanza si rivendica una la definizione di una COPAS “..come luogo in cui ridefinire chi-fa-cosa.”

E si prosegue scrivendo:  “ Il chi-fa-cosa è il cuore della questione delle identità, che a sua volta….deve diventare il punto di partenza di ogni nuovo ragionamento sulla ridefinizione di un sistema sociosanitario che coinvolga le Autonomie sociali.”

Una COPAS, quindi,  molto più orientata agli aspetti sostanziali che a quelli formali e burocratici dell’espressione di pareri sugli atti regionali. Un organismo, infine, vero luogo di partecipazione, che poi è uno dei temi centrali del vostro lavoro e del seminario di oggi. Il tema, cioè, di come rendere la partecipazione efficace ed effettivamente generatrice di percorsi virtuosi e poi di decisioni.

Per molti anni si è fatta anche molta retorica sui temi del terzo settore, del volontariato, della sussidiarietà orizzontale. La crisi che viviamo, tra i tantissimi problemi che genera, ci impone  però di rendere tutto ciò che non è veramente essenziale, tutto ciò che non è veramente vicino ai bisogni delle persone, assolutamente inadeguato, imponendoci di leggere la realtà con occhi nuovi ed analisi approfondite. Per questo sarà estremamente importante comprendere i contenuti dei quattro temi principali attraverso cui il mondo della Autonomie Sociali toscane legge il cambiamento in atto: la questione dei bisogni, dove emerge prorompente, il tema della solitudine; il meccanismo economicista che antepone il valore economico e del risparmio a quello dell’inclusività sociale; la spinta a fare rete, che però sappiamo non è assolutamente di facile attuazione. E’ però avvertita l’esigenza di far nascere una nuova comune progettualità attraverso la condivisione delle risorse organizzative e con un ruolo più propositivo delle istituzioni pubbliche nel creare le situazioni e gli strumenti per aiutare l’aggregazione; la questione delle valutazioni e dei controlli che, se giusti da un punto di vista formale, non devono essere svolti in modo da determinare ulteriori appesantimenti burocratici.

Molto correttamente avete proposto con la mattinata di oggi un seminario organizzato in tavoli di lavoro e di partecipazione, da cui possono emergere delle proposte. Sono certa che questo oggi sarà fatto è potrà diventare un patrimonio per tutto il Consiglio Regionale. Ho visto che proprio l’ultima proposta in tema di partecipazione è quella di rendere questi luoghi più determinanti. L’assenza, ad oggi, dei decisori politico/istituzionali fa perdere di interesse questi tavoli. Quindi, per  essere concreti e operativi, nel rispetto delle prerogative che la stessa LR 21/2014, vi chiedo di poter continuare questo confronto con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, con il Consiglio e la Commissione di riferimento, proprio al fine di dare continuità e concretezza al vostro impegno. Sappiate che avrete in me nell’Ufficio di Presidenza e nel Consiglio l’attenzione e l’interessamento a quanto di nuovo potrà emergere da questa mattinata.

Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro buon lavoro.

 

 

RANDOM GALLERY
daniela_6 stampa daniela_8 vialapolveredallastoria_2675 n1015152247_183155_7702 dsc_1873
VI SEGNALO
CERCA NEL SITO
SEGUIMI anche SU: