Capodanno senza Radetzky
Anche quest’anno sono stata al concerto di Capodanno della Scuola di Musica di Fiesole. Concerto bellissimo, tutti molto bravi, e una gradevole novità. Il concerto si è concluso con un pezzo di Gershwin e non con la … marcia di Radetzky, come purtroppo da un po’ di tempo avveniva su richiesta del pubblico. Non è stato un caso, e lo ha spiegato bene il direttore artistico della Scuola, ricordando che quella marcia fu scritta per cantare una vittoria militare contro italiani (Custoza, 1848, e il ritorno degli austriaci a Milano), e diventò uno dei simboli della reazione antirivoluzionaria ai moti del ’48. Che fosse proprio la marcia di Radetzky a concludere il concerto di Capodanno di Firenze non mi è mai andata giù.