Nomi di donna
Concordo pienamente. Quando nelle istituzioni ci sono molte donne, devono saper rappresentare le istanze della democrazia paritaria, che passa anche dalla declinazione al femminile delle parole della nostra lingua.
Concordo pienamente con la lettera che la Predidente della Camera, Laura Boldrini, ha inviato alle e ai deputate/i con la richiesta di declinare al femminile le cariche quando ricoperte da donne. La lingua si evolve con la società. Un’iniziativa peraltro già presa durante la presidenza di Nilde Iotti, che aveva prodotto una specie di vocabolario al femminile. Ma paradossalmente, sembra che con la maggiore femminilizzazione della politica e della società si dovesse regredire al linguaggio maschile per darsi maggiore autorevolezza! Fa bene Boldrini a dare una scossa.