Coalizioni fiorentine
Maurizio Landini ieri sera, teatro Puccini stracolmo, ha raccontato che la “coalizione sociale” della Fiom non è un progetto di partito ma è un modo per unire quelli che reclamano diritti, per sé e per gli altri. Dice Landini che i partiti di oggi – quasi tutti, comunque quelli più grandi – non sanno più mediare tra interessi dei lavoratori e dell’impresa, non tengono conto dei primi e hanno scelto i secondi. Amara verità. Perciò, se abbiamo qualcosa da dire, oggi c’è anche la coalizione sociale; come dice Landini non è detto che vinca, ma se non si fa nulla s’è già perso in partenza. Prossimo appuntamento a Roma, il 28 marzo.