Il fattore umano
Ci sono dei buoni motivi per votare “SI, Toscana a sinistra” il 31 maggio.
Se prima votavi PD, ti sentirai più libera/o. Se prima non andavi a votare, ti sentirai più sicura/o che ci sarà ancora qualcuno, proprio lì nel palazzo, che non avrà timore di dire quello che pensa.
Votando per il “SI” la tua voce arriverà diretta a chi vorrebbe convincerti che i valori della sinistra non servono più a niente, e che per vincere bisogna dire e fare più o meno quello che la destra vuole.
Protesterai, sì che protesterai, contro quelle cose che chiamano riforme ma che sono state scritte nelle stanze dei potenti, mica pensando a te.
Dirai che vuoi il buon governo, quello che dovrebbe pensare di più alla felicità di tutti, visto che “governa” i soldi di tutti. E che ti piace una Toscana autonoma e progressista, orgogliosa di non essere succuba di nessuno, che stia a Roma o a Bruxelles.
Insomma, dimostrerai agli altri e a te stessa/o che non hai paura di un nuovo inizio.
Certo, ci vuole un po’ di coraggio, la voglia di partecipare, perfino un po’ di fatica, per essere attivi, per non buttare lì una protesta con l’intenzione solo di ferire, e per mettersi d’impegno a costruire. Si chiama “politica”, a molti dispiace ma è ciò che ci fa essere quel “fattore umano” creativo e solidale che nessuno potrà spegnere, mai.