La scelta fondamentale degli asili nido e i servizi per la prima infanzia (0-3 anni)

Gli asili nido sono la scelta portante dei servizi per l’infanzia: non sono un lusso, sono il cuore della cultura più avanzata per la prima infanzia che pone il bambino al centro dell’attenzione; se gli asili nido sono forti come a Firenze, si può garantire qualità a tutti gli altri servizi.

Di fatto, se si guardano i dati dei servizi degli asili nido, si vede un aumento molto evidente: nel 1999 erano un totale di 36 servizi, suddivisi tra 30 nidi d’infanzia, 1 nido e centro gioco in collaborazione con il privato sociale, 3 centri gioco e 2 centri per adulti e bambini. Nel 2009 invece siamo arrivati ad un totale di 89 servizi: 20 nidi a gestione diretta a tempo lungo e corto, 17 nidi con orario flessibile prolungato, 12 nidi in collaborazione con il privato sociale, 3 centri gioco a gestione diretta, 14 centri gioco in collaborazione con il privato sociale, 12 servizi domiciliari (a casa della famiglia o dell’educatore), 3 centri dei bambini e dei genitori, 2 sezioni primavera per bambini da 24 a 36 mesi, 5 spazi giardino (Verde+) per bambini da 0 a 6 anni, 265 educatori iscritti nell’elenco delle baby sitter. 34 sono i servizi privati presenti sul territorio il cui funzionamento è stato autorizzato dall’amministrazione comunale. L’offerta di posti bambino nei servizi pubblici è passata da circa 1500 posti del 1999 ai quasi 3000 attuali, con un incremento del 100%. Per tutti i servizi domiciliari il Comune svolge un ruolo di promotore e di garante della qualità educativa e sostiene parte dei costi delle famiglie partecipanti. Sono stati erogati 218 buoni servizio per le famiglie, da spendere nei servizi accreditati dal Comune. Tutto il sistema è stato orientato alla qualità strutturale e pedagogica, e ciò è stato percepito chiaramente dalle famiglie, che, in un questionario del 2004 a cui hanno risposto in 1.650, hanno manifestato una soddisfazione media di 8,9 (in una scala da 1 a 10). Gli eventi e gli interventi realizzati in questi anni per le famiglie non si contano (apertura dei servizi alla città, incontri di sostegno alla genitorialità, ecc.).

L’impegno per le scuole dell’infanzia (3-6 anni)

Dall’anno scolastico 2000-2001 tutte le 32 scuole dell’infanzia comunali (con un totale di 121 sezioni e 2.830 bambini utenti) hanno ottenuto il riconoscimento della parità. L’offerta formativa, coordinata da una struttura pedagogica e didattica, è stata ampliata, estendendo a tutte le scuole dell’infanzia comunali le attività di lingua straniera, educazione musicale, educazione psicomotoria; sono stati attivati i progetti sulla continuità didattica nido – scuola dell’infanzia -scuola primaria e sull’educazione ambientale. Il personale docente è formato sul disagio e l’handicap. Intensa è stata anche la collaborazione con le 44 scuole dell’infanzia statali (180 sezioni e 4.347 bambini utenti), a partire dalla realizzazione dei progetti di continuità educativa. Con le 31 scuole private paritarie sono stati attivati percorsi pedagogici, garantendo standard di qualità condivisi, intercultura, accoglienza dei bambini disabili. Al 2008, Firenze non ha più liste d’attesa nella scuola dell’infanzia.

Nuove opportunità di gioco e di crescita

Negli anni in cui sono stata assesore alla pubblica istruzione, sono stati attivati nuovi servizi rivolti all’infanzia. Qualche esempio. E’ nato il servizio Verde+, che prevede l’apertura pomeridiana dei giardini dei nidi per bambini fino a 6 anni accompagnati da un adulto. Con Bimbibus i bambini degli asili nido e dei centri gioco completano il percorso di crescita andando alla scoperta della città con un bussino itinerante tutto per loro. Alle famiglie sono destinati servizi di sostegno alla genitorialità. Uno spazio libro è stato aperto per incoraggiare la curiosità alla lettura, al racconto e all’ascolto di storie.

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