Bambini stranieri: a scuola di italiano nei centri di alfabetizzazione senza dimenticare la lingua di origine

I bambini stranieri sono il 14% nella scuola dell’infanzia (erano il 6%); nella scuola primaria e secondaria di 1° grado sono passati da 1.500 a 3.300. Per facilitarne l’inserimento dei ragazzi nelle scuole, il Comune ha promosso dall’anno scolastico 2000-2001 la realizzazione di tre centri di alfabetizzazione interculturali, Giufà, Ulysse e Gandhi. Il servizio, unico in Italia per dimensione e qualità, si decentra in sedi scolastiche e ha l’obbiettivo di consentire il migliore apprendimento dell’italiano come seconda lingua, con il mantenimento della lingua di origine. I tre centri costituiscono anche un sistema di servizi volti a supportare l’accoglienza dei bambini che arrivano per la prima volta in Italia; oltre alla fase della prima alfabetizzazione è prevista poi una seconda fase che si svolge direttamente nella classe dove viene iscritto il bambino. Si tratta di una delle iniziative più innovative e di particolare valore didattico ed educativo, condotte da un team di esperti che lavora a stretto contatto con gli insegnanti. I laboratori di italiano hanno avuto, solo nell’ultimo anno, quasi 1.000 ragazzi frequentanti; 700 sono stati gli interventi dei mediatori linguistiche che hanno permesso la comunicazione tra la scuola e la famiglia; 400 gli alunni che hanno partecipato alle attività interculturali organizzate con gli insegnanti.

Le finalità dei centri sono ben rappresentate da una scritta posta all’ingresso del centro Giufà: “Un bambino che parla con noi non è più solo. Dietro un bambino che parla e impara c’è una scuola aperta all’accoglienza, una famiglia che guarda al futuro. C’è una città più ricca e più aperta”.

Dall’esperienza dei centri di alfabetizzazione sono nati tre libri: “Viaggio negli alfabeti”, che raccoglie alcuni percorsi didattici e materiali originali, ideati e realizzati dagli insegnanti e dagli alunni stranieri; la guida bilingue a supporto alle famiglie straniere “Benvenuti a Firenze”; il “Dizionario Mille Parole per i ragazzi” che viene consegnato all’alunno straniero che è iscritto a scuola.

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