L’amministrazione comunale ha confermato e sviluppato le iniziative rivolte alle donne. Anzitutto con l’obiettivo di creare nuove figure professionali e favorire l’accesso delle donne alle professioni da cui di solito sono escluse. Numerosi progetti sono andati in questa direzione, anche riuscendo a utilizzare importanti risorse di progetti europei (5 milioni e mezzo di euro; solo nel 2003 sono stati realizzati 46 progetti). Da ricordare: Harriet, per la formazione di autiste dell’Ataf; Domus Anima e Gong, rivolti alle donne immigrate. Con il Premio Franca Pieroni Bortolotti (fiorentina, fondatrice in Italia della ricerca sulla storia delle donne), unico nel suo genere e di rilievo nazionale, svolto in collaborazione con la Società Italiana delle Storiche, si è dato attivo sostegno agli studi sulla storia delle donne. Con il Sigillo della pace (dal nome di un’antica onoreficenza della Repubblica Fiorentina) il Progetto Donna premia la regista cinematografica che si è adoperata per raccontare storie emblematiche di donne e costruire politiche di pace.
Sono state confermate e rafforzate le iniziative volte a contrastare la violenza, i maltrattamenti, le molestie e anche il mobbing verso le donne. Il Comune di Firenze ha approvato il codice antimolestie e antimobbing, e sostiene da tempo il progetto dell’associazione Artemisia, che fornisce servizi di consulenza psicologica e legale, gruppi di auto aiuto guidati, terapie a donne vittime di stupro, orientamento alla ricerca di lavoro e accoglienza in casa rifugio. Nel 2008 è stata promossa una nuova campagna informativa “Trasformare il silenzio: non permettere che la violenza cambi la tua vita”, organizzata in collaborazione con Artemisia, di aiuto per le donne che hanno subito violenze o molestie sessuali.
Dal 2004 è attivato, attraverso il numero verde del Comune di Firenze, un call center che fornisce informazioni per orientare le donne ai servizi o ad altre opportunità presenti in città.
Di rilievo, infine, l’intervento sul mondo del lavoro e sulle pari opportunità, in particolare all’interno del Comune di Firenze, e l’esperienza del Comitato pari opportunità; le attività realizzate in sei anni sono oggi pubblicate nel libretto “In viaggio per le pari opportunità”, che offre lo spunto per riflessioni e proposte di nuove iniziative di sviluppo organizzativo rivolte a tutte le dipendenti e i dipendenti del Comune di Firenze. Il cuore di queste attività è stata l’esperienza formativa delle dipendenti comunali, altamente innovativa e orientata alla valorizzazione delle risorse umane nel rispetto delle differenze di genere. Le varie attività intraprese sono riportate nel piano triennale “Azioni Positive 2008 – 2010″.